sabato 30 marzo 2013

Lo sguardo di Serena

Questa foto mi è stata regalata da una cara amica. Si chiama Serena ed io amo il suo modo di cogliere nelle cose e negli eventi, così come nei volti e nei dettagli dei corpi, qualcosa di universale. Sembra quasi che al fluire della vita, gli scatti di Serena riescano a sottrarre qualcosa di immoto e immutabile, regalandolo a chi osserva come una rivelazione inattesa, un'epifania.
In questo dipinto fotografico, perché così lo interpreto, ho ritrovato qualcosa del mio modo di essere e di sentire. L'effetto cangiante che ricorda il Giappone ma anche certi passaggi dell'ultimo, sperimentale Monet, rende immobile il gioco della luce nel suo movimento eterno di fuga con l'acqua. Sono le nuvole, soprattutto, a chiamarmi in causa visto che io amo in modo profondo quelle gigantesse fluttuanti. Qua esse navigano in un mondo capovolto, riflesso dallo specchio fluido, increspato dal vento, osservate da stanche canne palustri. Insomma.
Grazie Serena per avermi rappresentato così bene in questa bella foto! Vorrei tanto continuare a postare i tuoi scatti, tutti quelli che desideri, in questo spazio. Sperando che chi passa per di qua, possa commentarli, contattarti, conoscere questa tua anima così bella e indagatrice.

4 commenti:

  1. Finalmente sei risbucato!!! E direi nel "luogo" più appropriato, il TUO blog! Felicitazioni al nuovo nato e ti seguiremo con tenacia e fedeltà!

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  2. Riccardo.. grazie!
    Mi riservi sempre belle parole e bei pensieri.
    Onorata.
    Un abbraccio,
    Serena.

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